Marcatori: 22′ Trevisan, 33′ Celegato, 36′ Paccagnella, 49′ Hrovatin R. (corto), 51′ Trevisan, 65′ Fumi
HC Trieste: Zuretti Longo, Visintin, Hrovatin A., Hrovatin R., Heleta, Tommasi, Dillich, Giacca, Sorrentino, Capuano, Gerin, Marchiò Lunet, Dintignana, Novakovic, Quartana. All.: Davide Giacca
Pol. Camelot: Berton D., Berton M., Celegato, Fumi, Lovato, Navarin, Paccagnella, Riato, Selvatico, Tamburini, Mammi, Trevisan, Zannato. All.: Diego Trevisan
Ultima partita del girone di Coppa Italia per l’HC Trieste contro i padovani del Camelot. Partita che i padovani portano abbondantemente a casa, merito di una buona condotta di gara e di alcuni regali dei triestini.
Nei primi venti minuti del primo tempo si vede un hockey abbastanza tattico, e nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra. Trieste riesce a creare possesso e far girare la palla, ma non riesce a servire bene le punte. Dall’altra parte i padovani contengono gli attacchi ma la manovra è spezzata spesso dalla difesa collettiva triestina.
È un episodio fortuito a cambiare il corso della gara: un cross padovano riesce a filtrare tra i bastoni triestini, e l’esperto Trevisan riesce a tirare incrociando bene nell’angolo basso. Mentre il Camelot comincia a macinare qualche azione più pericolosa, Trieste fatica ad aprire la difesa veneta, tranne in un’occasione; un buon corto è giocato da Capuano, che stoppa e tira in rete, ma l’arbitro avvisa che lo stop è stato effettuato dentro l’area e non convalida il gol del possibile pareggio.
In finale di tempo, Celegato approfitta di un’indecisione di Dintignana in area per raddoppiare le reti, e si va al riposo.
Il secondo tempo comincia dove era finito il primo, con ancora un buco difensivo: sulla penetrazione dal fondo e cross, Paccagnella trova anche Zuretti Longo indeciso e insacca il terzo gol. I triestini, giocano individualmente proprio quando servirebbe essere più uniti nella costruzione. Sorrentino, Dillich e Alberto Hrovatin hanno buoni spunti centrali, ma gli avversari riescono a circondarli facilmente, se non al primo tentativo, al secondo. Le squadre si allungano, ma il Camelot riesce sempre a trovare la soluzione sul compagno libero. Trieste prova la sortita con qualche contropiede: Marchiò Lunet, in due occasioni, non riesce a superare il portiere in uscita, Giacca prova un tiro di rovescio che finisce ampiamente sul fondo, e poi guadagna un corto. Riccardo Hrovatin in battuta si fa respingere la prima conclusione, ma è lestissimo a controllare la pallina e segnare sulla ribattuta.
Purtroppo il momento di massimo sforzo dei triestini è passato, e i padovani riescono ancora a segnare due gol prima della fine della partita, portando sull’1-5 il risultato finale.
Nella brutta prova dell’HC Trieste c’è comunque da segnalare un bravissimo Bogdan “Foxy-Fuxy” Heleta, che sta maturando molto velocemente per i suoi quindici anni.

Domenica si ricomincia col campionato di serie B con la partita HC Trieste – HC Pistoia, alle 14 a Prosecco (l’orario potrebbe subire variazioni, controllate su questo sito prima di venire a vedere la partita!)